Per dimensioni il 65 piedi di Rose Island si pone al vertice dei lobster, per rispetto delle linee e delle proporzioni tipiche della categoria. Enfatizzando al massimo concetti come superfici fruibili, sicurezza, doti marine, comfort di navigazione, prestazioni ed estetica, l'ammiraglia del cantiere vuol essere un punto di riferimento non solo per la categoria di yacht ispirati alle classiche barche del Maine, ma in termini assoluti nel mondo dello yachting.
Per dare un'idea di come siano stati colpiti gli obiettivi scelti dalla direzione del cantiere, basterà dire dei 20 metri quadrati a disposizione degli ospiti in salone, o dei 18 metri quadrati del pozzetto, diviso peraltro in due parti per non incrociare le esigenze di chi vuole restare a sorseggiare un drink all'ombra e di chi vuole crogiolarsi al sole. Lo stile e il decor del Lobster 65 mantengono il family-feeling con il marchio Rose Island integrando elementi inediti, come la cucina, per la prima volta alloggiata nel ponte inferiore, vicina alla cabina dell'equipaggio per due persone, ma lontana dalla zona notte degli ospiti. Per tutti gli arredi è ribadito l’uso del massello di pink ceddar e della boiserie in honduras.

Il layout, sfrutta in modo sapiente gli spazi, con tre cabine tutte con bagno privato e locale doccia separato, con l’armatoriale a prua, la vip con cuccetta matrimoniale e la cabina ospiti a letti gemelli.

Il Lobster 65 ha spazi esterni non riscontrabili su imbarcazioni di pari dimensioni. Oltre al doppio pozzetto, uno concepito come estensione del quadrato, l’altro basso a poppa sull’acqua con un ampio divano trasformabile in prendisole, l'area dedicata alla tintarella di prua accoglie comodamente quattro adulti, mentre per gli amanti dell'aria sul volto, il fly bridge diventa l'alloggio ideale durante la navigazione. I passavanti, larghi 60 centimetri, permettono un agile passaggio ovvero sicurezza negli spostamenti e in manovra.
La spiaggetta poppiera è sommergibile, garantisce alaggio e varo del tender tramite l'uso di un pulsante e permette agli ospiti una comoda discesa in acqua e la piacevole simulazione del bagnasciuga, in pratica una vera spiaggia privata. Un discorso a parte meritano le linee d'acqua. La progettazione integrata di ogni aspetto dell'oggetto barca, finalizzata a ottimizzare carena e trasmissioni, ha consentito di realizzare uno yacht in grado di planare in soli 10 secondi e già a 11 nodi e di navigare a una velocità massima di 30 nodi emettendo, come traccia acustica a 20 metri di distanza, solo 57 decibel, vale a dire un rumore inferiore a quello percepito in un ufficio. Interessante poi la flessibilità di utilizzo, esiste una velocità di crociera, ma le velocità di crociera. Esiste una continuous cruise speed, da tenere per un tempo lungo quanto si vuole, pari a circa 20 nodi. Poi c’è la maximum cruise speed: 30 nodi per un massimo di 200 ore l’anno. E c’è la velocità di crociera long range, determinata dal miglior rapporto tra prestazioni e consumi, in questo caso 15 nodi per navigare con i 4450 litri di gasolio per ben 620 miglia.